Il Quadro Normativo
Il percorso formativo prende in considerazione tutte le novità introdotte dalla Regione Lombardia con:
- Il D.G.R. 11 luglio 2014 n° 2129 – aggiornamento delle zone sismiche in Regione Lombardia
- La L.R. 12 ottobre 2015, n° 33 – disposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in zone sismiche
- il D.G.R. 30 marzo 2016, n° 5001 – approvazione delle linee di indirizzo e coordinamento per l’esercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica.
Il corso di aggiornamento sulla classificazione sismica per la regione Lombardia è rivolto a:
- tecnici interni ed esterni delle amministrazioni che hanno il compito di sottoporre a controllo i progetti strutturali
Professionisti progettisti esterni alle amministrazioni che debbano presentare progetti conformi alle novità introdotte nella normativa. Obiettivi Professionali
Il corsista entrerà in possesso di tutte le nozioni relative alle novità sulla classificazione sismica nella regione Lombardia oltre ad approfondire la nuova normativa di vigilanza sismica della regione. In particolare il corso trasferirà le competenze necessarie a conoscere le differenti modalità di presentazione dei progetti per la ZONA 2, ZONA 3 e ZONA 4 senza incorrere nei più comuni errori di progettazione strutturale in zona sismica e in quelli relativi alla presentazione dei progetti.
Obiettivi Formativi
Il corso di aggiornamento sulla classificazione sismica in Lombardia approfondirà il quadro normativo di riferimento scendendo nel dettaglio rispetto a :
- Le modifiche più significative della nuova classificazione sismica specie rispetto al cambio di zona per i diversi comuni della regione, con passaggio dalla zona 3 a 2 e dalla zona 4 alla zona 3
- Il trasferimento ai comuni di alcune funzioni in precedenza in capo alla regione, in materia di istruttoria, autorizzazione e controllo delle opere in zona sismica
- Le nuove procedure previste per le zone 2 (autorizzazione preventiva per l’inizio dei lavori) e per le zone 3 e 4 (attestazione di deposito
- Alla possibilità di chiedere un parere tecnico alla regione, facoltativo in alcuni casi e obbligatorio per le opere pubbliche realizzate dal comune
- All introduzione del sistema informativo integrato per consentire la gestione informatica delle pratiche sismiche
- Al contenuto minimo della documentazione progettuale
- Alla facoltà, di accorpare nella procedura regionale anche la denuncia dei lavori di cui all’art 65 del D.P.R. 380/2001 (ovvero la denuncia delle strutture di opere in ca, cap e acciaio)
- Al piano di controlli, sistematici e a campione, previsti dalla normativa e in capo a comuni e regione